Nel territorio della Baronia (alla quale appartiene il comune di Torpè) sono presenti numerosi monumenti del periodo nuragico e pre-nuragico; la densità di monumenti dell’area non è però tra le più elevate dell’isola. In particolare nella sub-regione dell’Alta Baronia tale densità è ancora più bassa ma, all’interno di quest’area, il territorio del comune di Torpè è quello in cui si può contare il più elevato numero di monumenti. Distribuiti su una superficie di 91,50 km² sono presenti ben dodici nuraghi, una tomba dei giganti (in passato erano presenti altre due tombe dei giganti di cui si conosceva nome e ubicazione, ma attualmente non è stato possibile rilevarle), due villaggi nuragici, cinque domus de janas e due nicchie scavate nella roccia. Il territorio di Torpè è attraversato da ovest verso est dal corso del rio Posada, che lo divide in due parti, una a nord sulla sponda sinistra del fiume, che comprende la parte più consistente della superficie comunale, e una a sud, sulla sponda destra, che pur avendo una superficie inferiore, è quella in cui si trova l’attuale abitato di Torpè. La quasi totalità dei monumenti preistorici è invece collocata nel versante nord del territorio, a partire dai bassorilievi a ridosso del corso d’acqua fino ai declivi della collina di Cùcuru ‘e Luna.