Ambiente incline storicamente all’accoglienza e alla convivialità di cui gode riconosciuta fama, per la spiccata propensione alla musica e al ballo. Qui possiamo trovare eccellenze in tutti i generi della tradizione orale, con la testimonianza viva di numerosi cantori e virtuosi strumentisti. Particolarmente sentita da tutta la comunità è la festa di s. Antonio. Giornate di preparativi intorno alla raccolta delle “frasche” (essenze di macchia mediterranea) materia prima per la realizzazione di carichi imponenti su camions, carrelli trainati da trattori e mezzi di vario genere (un tempo carri a buoi) sfilano nel paese ornati di arance e nastri colorati tra il tripudio generale. La grande perizia tecnica raggiunta dalle comitive che allestiscono i carichi, permette di raggiungere vertiginose altezze e un effetto estetico stupefacente, tanto da fare di questo evento una delle sagre più spettacolari dell’intera Isola. Offerte di dolci tipici (sos cogoneddos) musica, buon vino e balli accolgono gli ospiti e la comunità. Nella chiesa di S. Antonio viene celebrata la Santa Messa. Poco distante, in modo spettacolare, vengono depositate le frasche dei carichi per un immenso falò (“su fogulone”) attorno a cui, in processione, si compiono rituali giri. Accanto al fuoco il Comitato di s. Antonio, offre un banchetto per la durata di tutta la giornata. La festa termina a notte fonda, dopo lunghe giornate di dedizione alla perpetuazione del senso comunitario, la gioia dell’ospitalità e la fede.